3 ANNATE rilegate in un vol. in-8° (cm. 23,8x15,6), pp. 880 + 3 TAVOLE di MUSICA ("Laus Deo" di G. ROSSINI "scritto a posta pel Piovano Arlotto") con circa 60 INCISIONI + 4 tavole Geneal. di NAPOLEONE ripieg. f.t Mz. pelle d'epoca, tit. fregi oro al ds. Uscì da gennaio 1858; qui abbiamo solo il pubblicato dal 1860 al 1° aprile 1862; non ci risulta che il periodico abbia avuto una prosecuzione. I testi ruotano attorno a Francesco Domenico GUERRAZZI che l'8 febbraio 1849, dopo la fuga del granduca Leopoldo II, formò un triumvirato con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Montanelli; il 27 marzo fu nominato dittatore e fu poi condannato a 15 anni di carcere, tramutati in esilio in Corsica da cui fuggì a Genova (tollerato da Cavour) fino al 1862, quando divenne deputato. Molte polemiche con Bettino RICASOLI, ministro dell'Interno del Governo Provvisorio Toscano, poi protagonista dell'annessione della Toscana al nuovo Regno d'Italia (nato il 12 marzo 1860), deputato nel 1861, successe, il 12 giugno dello stesso anno, a Cavour nella carica di Primo Ministro, che pur accolse i garibaldini e revocò l'esilio a Mazzini, di cui qui si parla spesso. Polemico contro CAVOUR (che accusa voler trasformare l'Italia tutta in un Piemonte). Ammira ROSSINI (bel ritr., commenti a "La Cenerentola"). Polemico contro "Il vessillo della Libertà" di Vercelli e contro C. Cattaneo. Contiene una lettera polemica di 4 pp. e altre 10 pp. di Gius. MAZZINI in lode di GARIBALDI. Testi su Dante, sui CIOMPI. Inoltre: BRANCHI Eugenio, "Imperiale famiglia BONAPARTE, la sua TOSCANA ORIGINE", ben 34 pp. + 4 TAVOLE GENEALOGICHE ripiegate. In fine, testi di TOMMASEO, BROFFERIO, GUERRAZZI sulla "seconda morte del Piovano Arlotto". Importante, rivela gli umori repubblicani toscani nel momento cruciale dell'annessione della Toscana all'Italia unita. Raro.